martedì 19 luglio 2011

Ne vale la pena?

Grazie agli ultimi incentivi per l'energia pulita, ed in particolare per gli impianti a biomasse, stiamo assistendo in Italia ad una vera e propria rivoluzione. Anche la provincia di Siena, nota in tutto il mondo per la bellezza dei suoi paesaggi e per la bontà dei propri prodotti agricoli, sta cedendo al fascino di questa concessione di soldi facili da parte dello stato.
In questo periodo sono molto di moda infatti gli impianti a biogas che sfruttano il gas metano prodotto dalla fermentazione di mais, triticale e sorgo per alimentare dei generatori elettrici e ricavare denaro dalla vendita dell'energia prodotta all'Enel e dai suddetti incentivi.Se ad una prima analisi tutto questo possa sembrare bello ed innovativo, in realtà significa che da oggi in poi e per almeno i prossimi quindici anni, le nostre terre saranno profondamente sfruttate da colture intensive (e da tutto quello che ne potrà derivare) che produrranno cereali, non per l'alimentazione di uomini o animali, ma per la produzione di energia elettrica.
In tutto questo io considero in primis abominevole il concetto di sfruttare terreni agricoli che da secoli producono il nostro cibo, per la produzione di energia elettrica, in secondo luogo, lo sfruttamento intensivo porterà alla distruzione della capacità produttiva di tutti i nostri terreni e molto probabilmente anche del paesaggio, per non parlare dei problemi di inquinamento del suolo e delle falde acquifere che ne potrebbe derivare.


A questo punto vorrei porre delle domande a tutti noi:


Siamo sicuri che questo tipo di energia sarà quella che ci proietterà in un futuro migliore? Siamo davvero disposti a far usurpare le nostre terre per arricchire pochi privati? Siamo ancora sicuri di lasciare nelle mani dei nostri amministratori il potere di decidere su questi temi così importanti? Siamo sicuri che ne valga davvero la pena?


La mia riposta è no!

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