giovedì 27 ottobre 2011

Ogni anno un disastro

Quanti anni consecutivi sono che in Italia, durante la prima pioggia invernale, puntualmente succede una catastrofe e qualche cittadino ci rimette la vita? Senza contare il numero enorme di danni che vengono provocati a strutture, abitazioni e vie di comunicazione.
Ormai è chiaro che il dissesto idrogeologico delle nostre terre ha raggiunto livelli troppo elevati e praticamente ogni zona d'Italia è a rischio devastazione, ogni anno si tratta solamente di capire chi non sarà baciato dalla dea bendata.
Ma indovinate un po' chi addossa la colpa di tutto questo al più grande spauracchio della nostra era, il celeberrimo riscaldamento globale? Avete indovinato: i nostri governanti. Ogni anno tirano fuori questa scusa. Con questo non voglio dire che il clima negli ultimi anni non sia cambiato, infatti è evidente che le piogge siano meno frequenti e più copiose, ma non così copiose da giustificare tutti i disastri degli ultimi anni.

Il fatto grave è che si utilizza il mito del riscaldamento globale per coprire anni anni di abusivismi edilizi, cementizzazioni sciagurate e bassissima manutenzione, il tutto condito con vari condoni per perdonare quei poveretti che hanno costruito dove non si doveva. Tutto questo come sempre in onore del dio denaro senza preoccuparsi minimanente delle ripescussioni che potevano esserci sulle persone.

Non mi stancherò mai di dirlo: è giunto il momento di aprire gli occhi, non possiamo farci più abbindolare dal governante di turno. Certi disastri possono essere evitati, anzi, devono essere evitati. Dobbiamo pretendere più sicurezza per noi stessi e dobbiamo costringere chi comanda a darcela. Siamo un paese civile e abbiamo il sacrosanto diritto di poter vivere civilmente. E' giunto il momento di smettere di sopportare, perché il limite è stato superato da tempo.

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