venerdì 11 novembre 2011

C'è una soluzione migliore?

Ormai, a meno di qualche clamorosa sorpresa o di qualche perfido trucco suicida, il futuro immediato per la guida del nostro paese sembra segnato. Addirittura, dopo la nomina di Mario Monti a Padre della Patria, è caduto anche l'alibi di un governo tecnico.
In questi giorni mi sono domandato spesso se ci fosse un'alternativa migliore ad un esecutivo a larga maggioranza guidato dallo stimato economista e sostenuto da una larga maggioranza, dove, per forza di cose dovranno convergere delle forze politiche che fino a qualche giorno fa si sono fatte la guerra per difendere i privilegi dell'uno o dell'altro.
Ebbene, secondo me in questo momento è completamente inutile inalberarsi perché saremo costretti a vedere nello stesso governo destra e sinistra, visto che a più riprese gli attuali politici, in auge in qualsiasi schieramento, si sono dimostrati incapaci ed inadeguati al ruolo che loro compete. Reputo quindi inutile andare alle urne in questo momento, con le stesse persone e con le stesse inique regole.
Credo che in questo momento chi decida di non appoggiare un governo Monti lo faccia solamente per mero rendiconto personale o perché è mosso da incosciente populismo.
E' giunto il momento di mettere da parte tutti i personalismi e lavorare tutti insieme per risollevare quella cosa che si chiama Italia che tanti al mondo ci invidiano.

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