giovedì 17 novembre 2011

Goduria immensa

Ebbene si, è passata quasi un settimana da quando Silvio Berlusconi si è dimesso da Presidente del consiglio della Repubblica italiana, ma ancora ho impresso nella mente l'enorme sensazione di gioia e di liberazione che ho provato. Avrei voluto anche io essere davanti al palazzo del quirinale sabato passato, insieme a tutte quelle persone che cantavano e gioivano tutte assieme.
Non mi importa se qualcuno penserà che sono un estremista, un reazionario o anche un intollerante, ma i miei sentimenti sono stai veri, autentici, ed era tantissimo che non ero così sollevato pensando al quadro politico della nostra nazione.
Non so per quanti altri è stato come per me, ma è come se fossi uscito da un incubo che non ne voleva sapere di finire, un incubo che ogni giorno diventava più cupo e più pauroso. Fino a sabato scorso......
Non voglio certo paragonare questo evento con il 25 Aprile 1945, ma penso che per il nostro paese sia avvenuta un'altra liberazione, una liberazione da un regime, dal regime della riccocrazia e della bunga-bungacrazia, da quel regime che ci ha fatti diventare lo zimbello del mondo intero.
Oltre ad una liberazione, questa è anche un'occasione da prendere al volo, l'occasione giusta per fare tutte quelle riforme strutturali che ci possono permettere di far diventare l'Italia un paese moderno, dove tutti possono avere la possibilità di realizzarsi. Per cui tutti insieme dobbiamo stringersi intorno a questo nuovo governo ed avere fiducia che possa far bene.

Comunque vadano a finire le cose, nessuno riuscirà mai a farmi sentire in colpa per la gioia immensa che ho provato sabato scorso.

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