venerdì 12 agosto 2011

Ci tocca pagare di nuovo...

Eh si, ancora una volta....
Il governo che non mette le mani in tasca agli italiani, il governo che non diminuisce le tasse, il governo che fino a pochi giorni fa ha ignorato forse la più grossa crisi economica mai vista, si signori, questo governo sta annunciando altri provvedimenti che, per tappare i buchi del deficit, andranno a pesare ancora una volta sulle nostre spalle.
Ancora una volta si parla di tagli ai comuni e alle regioni, di tassa patrimoniale, tasse sui titoli, pensioni, tassa sui rifiuti, ICI... Tutto questo si tradurrà per l'ennesima volta in un'esborso straordinario per cercare di sanare una situazione, quella del debito pubblico italiano, che si protrae da troppo tempo; e tutto questo non sarà che un rimedio temporaneo. Visto il tenore di crescita del PIL nazionale, tra non molto ci sarà bisogno ancora una volta di andare a tappare il buco che si creerà a causa degli ingenti interessi che il nostro paese deve pagare.

Vorrei che qualcuno riuscisse a far capire a quei geni che ci amministrano che diminuire il deficit non è l'unico modo per ridurre il rapporto deficit/PIL (il parametro che monitora la UE per stabilire lo stato dei nostri conti), l'altro modo è far salire il PIL, che ha un sacco di altre buone conseguenze, come far aumentare l'occupazione, gli stipendi e il benessere generale e nel contempo può evitare a noi cittadini di dover far pagare nuove tasse.
Purtroppo però, visto che da noi la crisi non si è vista fino a pochi giorni fa, il nostro caro governo, con la miopia che lo ha sempre contraddistinto, ha visto bene di non investire nemmeno un euro per la crescita economica, quindi adesso ci troviamo a dover ricucire uno strappo che ogni giorno è sempre più grande, solo che è giunto il momento di valutare quanto filo è rimasto, perché siamo quasi alla fine.

La cosa paradossale è che queste semplici "regole" non le ho certo inventate io: in qualsiasi giornale, in qualsiasi trasmissione di approfondimento troveremo sicuramente un economista che avrà spiegato questo concetto, quindi non credo che dovrebbe essere difficile per i nostri governanti afferrarlo.

Io continuo a domandarmi come può essere concepibile una situazione del genere, non riuscendo a spiegarmelo. Mi domando perché certa gente comanda nel nostro paese, mi domando come hanno fatto a finire dove stanno...

Infine mi rispondo che tutto questo lo abbiamo permesso noi.....

venerdì 5 agosto 2011

Possiamo ancora sopportare tutto questo?

Due giorni fa, in un orari in cui le borse erano chiuse, il Capo del Governo italiano è stato chiamato a riferire alle camere in merito alla crisi del debito sovrano che da qualche settimana incombe sul nostro paese e sta sconquassando i mercati azionari. Rispettando il solito copione trito e ritrito, il Presidente del Consiglio ha rassicurato tutti gli Italiani asserendo di essere alla guida di un paese solido che non corre nessun pericolo e che non c'è nessuna crisi delle borse, anzi, ha consigliato a tutti di acquistare azioni delle sue aziende perché sicuramente se ne ricaverà profitto.


Ora io mi chiedo: ma è possibile che nessuno gli abbia fatto gentilmente notare che sta prendendo per i fondelli tutti noi? E' possibile che nessuno abbia provato a dirgli che quantomeno ha una visione distorta della realtà? E' possibile che ancora oggi non riusciamo a reagire a certe mosse di mera facciata? E' possibile che gli si permetta di affondare definitivamente il nostro amato Paese? E' possibile che un uomo così abbia ancora la fiducia del parlamento?


C'è proprio da dire che in questi anni ci hanno plasmato proprio bene: non riusciamo più a percepire quanto sia grave la situazione e quanti rischi stiano correndo i nostri risparmi e il nostro futuro. Il problema ancora più grave è che chi ci rappresenta in parlamento è nella nostra stessa situazione, vuoi per incapacità, vuoi per giochi di potere che nemmeno noi ci immaginiamo, visto che comunque vadano le cose, chi ha un posto in parlamento è convinto di cadere sempre in piedi comunque vadano le cose.
Ogni giorno che passa mi accorgo quanto la nostra civiltà è decaduta: non abbiamo più il senso della decenza, della giustizia e dello stato. Ci facciamo comandare a bacchetta e tutto quello che ci viene passato lo digeriamo in un batter d'occhio anche fosse un blocco di marmo.


Ormai non sappiamo più chi siamo....


Nonostante tutto però sono convinto che questa farsa andrà a finire, che ci riprenderemo la nostra dignità ed il nostro paese, che saremo di nuovo disposti a lottare per il nostro futuro, che avremo la forza di guidare il nostro paese senza nessun compromesso.


Spero solo che tutto questo non avvenga quando sarà già troppo tardi......