mercoledì 14 dicembre 2011

Punto di partenza

Pare sia stata finalmente partorita la manovra "lacrime e sangue" per il salvataggio del debito sovrano del nostro paese, infatti ieri, in tarda serata, il premier Monti ne ha illustrato i dettagli in conferenza stampa.
Voglio premettere che mi aspettavo di dover pagare ed ero e sono pronto a fare i sacrifici necessari per salvare l'Italia dall'incubo fallimento e garantirne la permanenza nella moneta unica europea, non mi aspettavo certo di essere esonerato dal pagare. In questi giorni, come credo molti di voi, ho analizzato dai giornali le proposte e le modifiche che hanno portato alla definizione della manovra che approderà in parlamento in questi giorni, e devo dire che non ho capito molto bene se e quanto questa manovra garantisca che il peso degli scempi degli anni passati possa essere ripartito tra tutte le classi sociali, gravando maggiormente su chi effettivamente possiede di più.
Di sicuro c'è da fare di più per quanto riguarda l'evasione fiscale ed il lavoro nero, ma capisco anche che i soldi servono subito e per essere efficaci su questo cancro italiano serva tempo per preparare misure veramente efficaci, ovvero, serva tempo per costruire quella riforma fiscale di cui abbiamo estremo bisogno da un numero di anni che ormai è veramente troppo grande. Sono d'accordo invece con l'innalzamento dell'età pensionabile visto che l'aspettativa di vita media (fortunatamente) sta aumentando sempre di più e visto anche che con le nostre pensioni di anzianità, si smette di lavorare regolarmente prima dei sessant'anni e contemporaneamente alla pensione si continua a lavorare a nero, e qui ci ricolleghiamo al discorso precedente, capisco però meno la non rivalutazione in base all'inflazione delle pensioni basse.
Sono stato felice di leggere della liberalizzazione delle farmacie (in realtà si liberalizzano solo i medicinali di fascia C), ma ci sarebbe veramente da liberalizzare il mondo, a partire dai notai e dai taxi, perché non ne possiamo più della loro "dittatura", sarebbe anche giunto poi il momento di adeguarci a tutto il mondo avanzato ed abolire quegli ormai maledettissimi ordini professionali. Comunque, visto che nessuno prima aveva fatto mai niente in questo campo, possiamo dire che è un inizio e che è stato tolto il primo mattoncino da questo muro di privilegi.
Sono stato felice di leggere che è stato introdotto un superbollo per le auto potenti, sono state introdotte tasse su aerei, barche ed elicotteri privati, ma purtroppo manca quella patrimoniale che sarebbe il giusto compimento della giustizia sociale devastata dai vari condoni, scudi e dalla depenalizzazione di alcuni reati finanziari attuate negli anni passati e caldamente osteggiata dal partito del maggior possidente italiano, chissà perché?
La tassa sui conti correnti invece, credo potesse essere evitata, visto che al giorno d'oggi nessuno ne può fare a meno ed è pure un'imposta lineare che dunque di equo non ha proprio nulla.

Viste tutte queste mie considerazioni, il voto che attribuisco a questa manovra è insufficiente, al massimo appena sufficiente, perché più tasse significano recessione, recessione significa meno occupazione, per cui può essere tollerata solo perché siamo in un momento di emergenza e serve trovare i soldi subito, ma, visto che il debito pubblico si combatte anche con la crescita dell'economia, credo che sia doveroso una manovra per lo sviluppo. In definitiva voglio essere positivo, voglio provare a prendere la manovra d'emergenza come un provvedimento concepito in poco tempo per trovare i soldi necessari a tranquillizzare gli investitori stranieri e riacquistare un minimo di fiducia da parte dei mercati, ma a questa manovra è necessario affiancarne altre che vadano a risolvere i problemi strutturali del nostro paese come la disoccupazione e l'evasione fiscale, altrimenti si sarà fatto qualcosa di controproducente e tra pochi mesi ci sarà nuovamente bisongno di intervenire.

Se invece non si interverrà in tal senso, vuol dire che ha ragione chi dice che rispetto a prima non è cambiato nulla, ma spero con tutto me stesso che abbiano torto marcio.